giovedì 29 gennaio 2009

PROTOCOLLO D'INTESA FRA COMUNE E COMANDO MILITARE

PROTOCOLLO D’INTESA TRA IL COMUNE DI ROMA E IL COMANDO MILITARE DELLA CAPITALE

Il Sindaco Gianni Alemanno, accompagnato dal Consigliere comunale Antonino Torre – già generale dell’Esercito - si è recato in visita al Comando militare della Capitale in Via Scipio Slataper dove è stato ricevuto dal Comandante, generale di Corpo d’Armata Domenico Rossi, e da una folta rappresentanza di personale militare. Con l’occasione, il Sindaco e il Comandante militare hanno sottoscritto un Protocollo d’Intesa con il quale viene istituito un Comitato, del quale faranno parte rappresentanti del Comando militare e del Comune di Roma che, con riunioni periodiche, individuerà e porterà a soluzione le problematiche di varia natura che interessano la popolazione militare residente nella città di Roma.
È da sottolineare il fatto che, per la prima volta, viene definito, anche sul piano strutturale, un punto d’incontro a carattere permanente dove gli uomini con le stellette presenti nella Capitale, valutati in circa 35.000 unità (esclusi i carabinieri e le forze di polizia), possono cooperare con l’amministrazione comunale «per l’individuazione di condivise linee d’azione finalizzate al reciproco soddisfacimento delle rispettive esigenze».
Il sindaco Alemanno, per rendere immediatamente operativo quanto previsto nel documento, ha annunciato l’inserimento di un rappresentante militare nella Commissione presieduta da Marzano che completerà il suo lavoro entro la fine di marzo 2008.
Il sindaco, inoltre, ha annunciato che, nella prima riunione di Giunta, sosterrà una delibera tendente a far viaggiare a titolo gratuito, sui mezzi pubblici comunali, tutti i militari in divisa anche perché «la presenza di uomini in divisa possa servire ad aumentare la sensazione di sicurezza nei cittadini e possa prevenire episodi di microcriminalità».
Il consigliere Torre, che ha seguito fin dall’inizio le vicende che hanno portato alla sottoscrizione di quello che ha definito «un documento storico per l’amministrazione capitolina», si è detto molto soddisfatto e ha evidenziato come «il sindaco Alemanno non fa una politica di “annunci” finalizzati solo ad alimentare i mezzi d’informazione, come chi lo ha preceduto, ma con rapidità ed estrema determinazione passa alla fase operativa quando ritiene di operare nell’interesse dei cittadini e questa volta, in particolare di una grossa comunità, come quella militare, la cui presenza è stata per anni ignorata».

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